La Sicilia che accoglie, che celebra le arti delle donne e la pace. Dopo la bella serata ad Agrigento, nel chiostro gia cistercense, che oggi introduce al Museo Archeologico, questa sera Vera incontrerà il pubblico di Caltabellotta, un nome che in arabo significa "la rocca delle querce" a mille metri sul mare.
Nel lontano passato Caltabellotta era un punto di avvistamento, ma si preferisce ricordare la firma della pace, che da qui prese il nome e che pose fine ai Vespri Siciliani. Sarà un'altra occasione per parlare di diritti che si continuano a negare e di sentimenti troppo spesso traditi. Attraverso un romanzo oggi si arriva più facilmente a spazi di libertà.