(Da Sassilive)
La suggestiva sala degli specchi di Palazzo Malvinni Malvezzi a Matera ha ospitato nel pomeriggio la presentazione di “Vera e gli schiavi del terzo millennio”, primo romanzo di Carmen Lasorella. Un evento, quello letterario di Matera, scelto come anteprima della nona edizione del festival della Notte bianca del libro e delle idee a Matera grazie alla sinergia tra Letti di sera-Presìdio del libro di Potenza e Onyx Libro-Presìdio del libro di Matera. La presentazione è stata impreziosita dagli intermezzi musicali di Kevin Grieco alla chiterra e dalla cantante Rossella Palagano.
Il Festival è alla sua nona edizione, si è aperto a Matera con un romanzo che segna una scelta che vuole lasciare il segno: alla Notte bianca si parla di migrazioni, di questioni del Mondo e della Terra, si parla di Mediterraneo e di idee o di non idee che girano intorno a noi.
I libri devono essere un’occasione che ci avvia ad un confronto che vogliamo che sia appassionato e che, soprattutto, ci metta in tasca o nello zaino uno spunto, una provocazione, una domanda che non abbiamo potuto lasciare li dove eravamo e che, invece, ci portiamo, quasi costretti, a casa.
A cominciare da Vera, il romanzo di Carmen Lasorella che è un romanzo che si sente con i cinque sensi. Fa pensare, ma emoziona. Non c’è uno sfondo: crea un’ambiente. Siamo nell’era informatica e quante domande ci facciamo su ciò che ci consegna la tecnologia che va troppo avanti?